Mission personale ep. 2 – Scrivere la mission per seguire la propria rotta

bussola mission

Scrivere la propria mission personale ci permette di avere una bussola che indica sempre la rotta, soprattutto nei momenti di tempesta.

La mission personale

Come facciamo a capire, decifrare e delineare la nostra mission personale?

Innanzi tutto dobbiamo chiederci il PERCHE’ sia importante stabilire la propria mission, anche se non siamo un ‘azienda o ente o quant’altro.
La mission serve SOPRATTUTTO a me, in quanto PERSONA.

Formulare una mission chiara mi serve per avere sempre la bussola, sapere che direzione dare alla mia vita soprattutto, ma non solo, nei momenti di difficoltà, quando appunto la bussola la perdiamo (dalle auto sportive di Mission personale ep.1 ci spostiamo alle barche. Potevo utilizzare la metafora del GPS, ma il riferimento e soprattutto la foto non sarebbe stata altrettanto evocativa). La mission deve ricaricarci e motivarci quando siamo nel bel mezzo di una tempesta e la nostra barca non segue più la rotta prestabilita, è in balia delle onde e rischia di capovolgersi se non affondare. Non sappiamo che rotta seguire, che scelte fare. La mission allora è lì. È la nostra bussola. Ci indica il nord, il focus su cui si concentra la nostra vita, come raggiungere la nostra vision, e cosa ci piace fare. Ci indica i nostri valori, e gli ideali.

Per formularla Stephen Covey suggeriva di pensare al nostro epitaffio. Si, d’accordo, non è molto allegro ma rende l’idea. Come vorremmo essere ricordati? Non le frasi di rito (nessuno dirà mai di me: era una donna antipaticissima e spregevole, almeno spero. Magari lo penseranno, ma non lo diranno!) ma veramente quello per cui vorremmo essere celebrati, una volta traslocato in altro luogo (senza biglietto di ritorno…).

E allora scriviamo questo epitaffio!

La nostra mission deve ispirarci, non deve essere una frase scarabocchiata su qualche foglietto sulla nostra scrivania, ma dobbiamo metterla ben visibile (sul desktop, incorniciata, sul frigorifero attaccata con i magneti più assurdi), dobbiamo imprimercela in testa.

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.”

Lucio Anneo Seneca

Come definire la mission personale

Per identificarla e circoscriverla dobbiamo focalizzarci essenzialmente su alcuni aspetti, che come i tasselli di un puzzle andranno a comporre l’immagine finale.

Passione

Cosa mi piace fare, e di solito sono anche brava in cosa mi piace. PENSIAMO IN GRANDE! Siamo sempre in tempo a ridimensionarci.

Unicità e autenticità

Cosa mi contraddistingue dagli altri? Tutti siamo unici, a volte questa idea non ci piace, la nostra unicità è anzi fonte di imbarazzo o esclusione. Bene. Facciamone un punto di forza.

Valori

Cosa è importante per me? A quale valore o ideale non potrei mai rinunciare? Quale valore IO voglio creare e alimentare intorno a me?

Persone

Chi è importante per me? Per chi voglio creare un valore aggiunto? Per chi voglio essere speciale? Pensiamo pure in piccolo, alla nostra cerchia di persone. Se mettiamo in pratica la nostra mission con loro, per effetto domino lo faremo con tutti gli altri. Se partiamo con l’idea, rispettabilissima, di risolvere il problema della fame nel mondo, rischiamo di rimanere su un livello troppo staccato dalla realtà (“la mia collega mica soffre la fame, anzi dovrebbe trattenerla un po’ di più la fame…”) e non mettere mai in pratica i nostri intenti.

I nostri modelli

Pensiamo alle persone che ci hanno ispirato e ci ispirano nella vita. Possono essere personaggi storici, famosi, o, anche meglio, persone a noi vicine, che abbiamo avuto modo di conoscere bene, nei loro aspetti positivi e anche negativi. Persone di cui possiamo fare un ritratto pressoché fedele.

mission risultato

Il risultato

Come consiglio di scrittura, è bene scrivere una dichiarazione di non oltre 3 frasi, brevi, concise, chiari e quindi MEMORIZZABILE e soprattutto MEMORABILE

L’importante è non rimanere sul vago. Ce ne allontaneremmo troppo facilmente. È un impegno che prendiamo con noi stessi (non bariamo). Non deve essere un esempio di eccellenza stilistica. È per noi, deve avere un significato per noi.

Una volta scritta leggiamo ad alta voce (per essere efficacemente concisa non deve superare i 30 secondi di lettura).

Mettiamoci PASSIONE nel leggerla e soprattutto nel perseguirla!!!

Buon lavoro!

Il più grande pericolo per molti di noi non sta nel fatto che i nostri obiettivi siano troppo elevati e quindi non riusciamo a raggiungerli, ma nel fatto che siano troppo bassi e che li si raggiunga.”

Michelangelo Buonarroti

E tu?

Hai capito quale è la tua mission personale?

Quale è il tuo “perché”??

Commenta qui sotto, se ti va. I tuoi commenti arricchiranno l’approfondimento.

Come coach aiuto i miei coachees a definire, e perseguire, la propria mission.

Se anche tu vuoi intraprendere un percorso per capire, e definire la tua mission con il mio aiuto, Contattami per la sessione gratuita: capirai se il coaching è quello di cui hai bisogno, e vuoi.

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